Perché un blog

Dopo anni di studio, attivismo e militanza politica, ho deciso di aprire un mio blog, dove postare le mie personali considerazioni, ma anche riportare il lavoro fatto negli anni passati.

Mi sono accorta che una buona parte è andata persa. Alcune associazioni e comunità politiche a cui ho portato i miei contribuiti negli anni passati, hanno cancellato i miei articoli. Avranno avuto le loro ragioni, tra cui una ottima: ne sono uscita. E anch'io avevo delle ottime ragioni per uscirne. Cancellare va bene, utilizzare come proprio, un po' meno.

Per esempio Patria e Costituzione ha cancellato tutto dal loro sito, ma hanno tenuto parte del testo che io avevo scritto per il lavoro di cittadinanza, solo leggermente modificato. La proposta era stata elaborata da me. Ripubblico qui l'articolo mandato nel 2019. La verità è come la favola di Cenerentola, puoi pensare di cancellare le prove distruggendo una scarpetta, ma lei ha l'altra.  

Altro materiale è andato proprio distrutto, in particolare i documenti elaborati prima del 2017-2018 che non avevo salvato su chiavetta, a causa della rottura del pc. Anche documenti per il Tribunale Permanente dei Popoli. Amen.

Posterò anche articoli di economisti della Modern Money Theory, in particolare di Randall L. Wray, tradotti da me. Ci sono già ottimi siti dove trovare materiale MMT, tra cui Rete Mmt, CSEPI  e Mmt Italia, ma qualcosa ancora posso farla anch'io, dal momento che la conosco molto bene (qui). Non sono formulette, quelle della MMT. È una teoria economica che innanzi tutto spiega molto bene il funzionamento di un'economia monetaria, dall'inizio, nei tempi antichi, a oggi, e oltre. 

Sono certa che le cose che scrivo per molti sono cazzate. Va bene. Non vorrei urtare la superiorità intellettuale di alcuno, ma francamente non mi interessa. Chi vuole legge, chi non vuole fa a meno. Dico già che i commenti saranno tutti moderati, così chi ha solo voglia di rompere le scatole evita di perdere tempo a scrivere e io a rispondere. Con un blog delle mie "cazzate" almeno resta traccia, e se dovessero essere pubblicate altrove, magari da chi in pubblico disprezza e privatamente rubacchia, atteggiamento che non sono più disposta a tollerare, parto con lo sfanculo.

Chiara Camilla Zoccarato

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