- è l’alba di un nuovo sistema? - le tendenze fuori dal paradigma neoliberale - siamo oltre, dove? - perché un approccio anticapitalista potrebbe non funzionare - che fare? In questo post voglio porre essenzialmente degli interrogativi e qualche provocazione. Questi sono appunti, raccolti osservando quello che è successo negli ultimi anni, essenzialmente dalla pandemia, il fermo macchina che ha permesso l’aggiustamento strutturale. Ci sono fenomeni e tendenze in corso che non possono essere ignorati, o ricondotti a schemi precedenti. Si continua a ragionare secondo categorie conosciute, proponendo analisi e soluzioni che identificano quella presente come una fase imperialista del Capitalismo, una fase di concentrazione del capitale e di scontro tra paesi creditori e paesi debitori, una fase terminale violenta del paese egemone in declino, gli USA, cioè una reazione del capitalis mo occidentale all’inevitabile evoluzione verso un mondo multipolare. Cosa sarà realmente i...
Come l’aristocrazia tecnocratica si sta appropriando dei beni comuni Dietro la vicenda dell'orsa JJ4 c’è una questione politica dirimente, che va chiarita in tutte le sue implicazioni profonde, a chi dimostra di non averla proprio capita. I commenti superficiali e imbarazzanti letti in questi giorni (l’orso fa l’orso, è a casa sua, etc...), dimostrano come le zone di comfort intellettuale, e soprattutto ideologico, talvolta diventino paludi stagnanti. E perfino menti in genere argute, sollecitate da fatti apparentemente lontani dal proprio campo di analisi, inciampano maldestramente e pare non siano più capaci di riconoscerne la natura di “eventi sistemici”, cioè effetti di quella struttura che pure ben conoscono. Il campanello di allarme sulla questione a me si era acceso ancora tempo fa, perché della pericolosità di orsi e lupi nella zona si parla da anni, ma invece di sparare sentenze come al tiro al piattello, ho cercato di approfondire. Devo ringraziare i miei amici Trentini,...
Dopo anni di studio, attivismo e militanza politica, ho deciso di aprire un mio blog, dove postare le mie personali considerazioni, ma anche riportare il lavoro fatto negli anni passati. Mi sono accorta che una buona parte è andata persa. Alcune associazioni e comunità politiche a cui ho portato i miei contribuiti negli anni passati, hanno cancellato i miei articoli. Avranno avuto le loro ragioni, tra cui una ottima: ne sono uscita. E anch'io avevo delle ottime ragioni per uscirne. Cancellare va bene, utilizzare come proprio, un po' meno. Per esempio Patria e Costituzione ha cancellato tutto dal loro sito, ma hanno tenuto parte del testo che io avevo scritto per il lavoro di cittadinanza, solo leggermente modificato. La proposta era stata elaborata da me. Ripubblico qui l'articolo mandato nel 2019. La verità è come la favola di Cenerentola, puoi pensare di cancellare le prove distruggendo una scarpetta, ma lei ha l'altra. Altro materiale è andato proprio distrutt...
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